“Generation for Regeneration”. Venerdì 9 giugno l’incontro a tema con Scuole in Rete
Il progetto “Generation for Regeneration: Educare in rete per la svolta ecologica” è stato lanciato alla fine del 2021 con l’obiettivo di educare i giovani del territorio alla sostenibilità. Finanziato dalla Fondazione Cariverona attraverso il bando “FORMAT” e promosso dal Comitato d’Intesa, il progetto mira non solo a fornire formazione, ma anche a mobilitare e responsabilizzare i giovani coinvolti, promuovendo la partecipazione attiva e l’apprendimento attraverso l’esperienza.
La durata del progetto è di due anni e coinvolge diversi partner, tra cui il Cantiere della Provvidenza, Insieme Si Può…, Portaperta SCS, Bellunesi nel Mondo e Amici delle Scuole in Rete. Uno degli eventi principali del progetto sarà il meeting di fine anno organizzato da Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, che si terrà il 9 giugno presso il Teatro Comunale di Belluno. L’incontro sarà incentrato sulla sostenibilità e includerà la proiezione di un docufilm sulle dipendenze e uno spettacolo teatrale, seguiti dalla presentazione dei progetti per la sostenibilità, tra cui il progetto “Generation for Regeneration”. Durante l’evento, i giovani Green Ambassador condivideranno le loro testimonianze (informazioni su www.studentibelluno.it).
Le finalità del progetto sono ispirate all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e alla Strategia dell’UE per la Gioventù 2019-2027. La logica di base è quella della collaborazione, con tutti i soggetti coinvolti nella rete che mettono a disposizione dei giovani del territorio le loro conoscenze, competenze ed esperienze tramite percorsi integrati di educazione ambientale sia in ambienti interni che esterni e attività di attivismo civico, utilizzando anche strumenti didattici innovativi, inclusi quelli digitali.
Finora, il progetto ha coinvolto oltre 1100 ragazzi attraverso laboratori, corsi di co-progettazione, formazione, digital hackathon e incontri formativi. Dieci Green Ambassador sono stati formati e hanno dedicato 600 ore di volontariato ambientale, anche all’interno di percorsi di PCTO (ex alternanza scuola-lavoro). Sono stati organizzati numerosi eventi pubblici di grande partecipazione, tra cui tre cineforum e quattro incontri con esperti di livello nazionale su tematiche ambientali. Scuole in Rete ha anche organizzato quattro uscite didattiche sul campo, che hanno permesso ai partecipanti di osservare gli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio, con la guida del glaciologo del CNR, Jacopo Gabrieli.
L’Associazione Bellunesi nel Mondo ha contribuito al progetto creando contenuti digitali sul cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente, tra cui 30 podcast registrati in tre lingue e un corso di e-learning accessibile a tutti. È stata anche lanciata un’indagine per mappare la consapevolezza della comunità locale sulla crisi ambientale e climatica, coinvolgendo circa 650 persone.
Insieme Si Può e Cantiere della Provvidenza hanno offerto il percorso di formazione “Non abbiamo un pianeta B” alle classi di ogni ordine e grado per due anni scolastici consecutivi, coinvolgendo 40 classi della provincia e altri gruppi informali, con il coinvolgimento dei Green Ambassador.
Portaperta ha contribuito al progetto con percorsi di educazione ambientale sia in classe che all’aperto, collaborando in particolare con l’Enaip di Feltre. Questa collaborazione si è tradotta in un evento pubblico organizzato dagli studenti stessi, con il coinvolgimento della comunità locale, oltre alla realizzazione di caffè letterari.
Il progetto è ancora aperto a nuove partecipazioni e chiunque sia interessato può scrivere a europa@comitatodintesa.it. Ulteriori informazioni sono disponibili nella sezione dedicata sul sito www.comitatodintesa.it.
