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GRANDE SUCCESSO per l’evento “VIAGGIO NEL SACRO TRA PIAVE E LIVENZA” promosso dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”

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La prima volta della manifestazione “Viaggio nel sacro nel sacro tra Piave e Livenza”, progetto messo in campo dall’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” e svoltasi domenica 10 novembre, rimarrà nel ricordo di tutti come una esaltante risposta comune di fede, arte, devozione, musica e bellezza nella terra opitergina e mottense. Nonché per un significativo incontro e felice adesione di pellegrini, visitatori e appassionati: oltre un migliaio in totale!

L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi” contribuisce da anni, con i propri preparati esperti, ad omaggiare e rendere accessibile a tutti l’antica e feconda cultura del cristianesimo locale.

In particolare, “Viaggio nel sacro nel sacro tra Piave e Livenza” – patrocinato e in collaborazione con i comuni di Codognè, Gorgo al Monticano, Motta di Livenza, Oderzo, Ponte di Piave, Portobuffolè, Salgareda e San Polo di Piave – proponeva un approfondimento del territorio compreso fra i due fiumi, aprendo dieci chiese, fra mattina e pomeriggio, e in orari prefissati con l’accoglienza di operatori culturali volontari dell’Istituto e l’illustrazioni dei tesori custoditi nei diversi siti. In più, il programma prevedeva l’offerta di eventi musicali a cura di associazioni, istituti, giovani talenti e professionisti.

Il percorso di domenica 10 novembre è cominciato di buon mattino presso la chiesa della Madonna della Caminada, a San Polo di Piave, con lo storico locale Vinicio Cesana e i Giovani Talenti dell’associazione sanpolese, valenti musicisti presenti pure nel vicino Oratorio di San Giorgio, dove ha parlato l’esperta di arte sacra Martina Peloso.                                                                                                                                  

Martina Peloso nella chiesa di San Giorgio a San Polo di Piave

Nella chiesa parrocchiale di Cavalier, intitolata a San Daniele, sono stati i bravi giovani dell’Oratorio Giovanni Paolo II ad animare un reading suggestivo di storie e narrazioni, con la presenza graditissima a sorpresa nell’appuntamento pomeridiano del Vescovo Corrado Pizziolo, che ha avuto parole di cordiale apprezzamento per tutta l’iniziativa.

Vescovo Pizziolo nella chiesa di San Daniele a Cavalier.

Nell’oratorio di San Giuseppe a Oderzo  è stata l’esperta Cinzia Tardivel a illustrare la Via del Latte a partire dall’antico dipinto lì custodito e di recente restaurato, accompagnato dalle esecuzioni di docenti e allieve arpiste dell’Istituto Musicale “Opitergium”, diretto dal maestro Battista Pradal. Sempre in città, nella chiesa di Santa Maria Maddalena, la direttrice di archivio e museo del Duomo, Maria Teresa Tolotto, ha guidato ben tre appuntamenti successivi, alla scoperta del luogo sacro, uno in più rispetto al previsto a causa del notevole afflusso di visitatori. Con lei docenti e allieve dell’Istituto Musicale di Oderzo. 

Nell’Oratorio di San Clemente, a Codognè, è stata l’esperta del “Beato Toniolo”, Giada Cattelan, a spiegare la fede e la bellezza artistica del sito, accompagnata dalle esecuzioni della corale femminile, diretta dalla maestra Milly Fullin. Nell’antica chiesa di San Bonifacio, a Levada di Ponte di Piave, ha parlato lo storico locale Claudio Rorato, e sono state applaudite le esecuzioni al flauto del solista Paolo Dalla Pietà, protagonista musicale pure a Palazzo Foscolo a Oderzo all’evento finale serale

Nella suggestiva cornice dell’Oratorio della Natività di Maria a Candolè di Salgareda è stata l’esperta Letizia Lonzi a guidare il percorso di conoscenza dell’unicum rappresentato dalla pala della Natività di Maria opera di Giuseppe Zais, insieme alla Schola Gregoriana “Aurea Luce”, diretta dal maestro Renzo Toffoli, con le due sezioni insieme maschile e femminile.  

Letizia Lonzi mentre spiega nell’antico Oratorio di Candolè a Salgareda.

Nella chiesa di San Prosdocimo a Portobuffolè, è stata, invece, la docente Paola Brunello a parlare dell’omonimo proto-vescovo greco evangelizzatore dell’opitergino, e con lei si sono esibiti gli “Orkestrani”  della scuola di musica e associazione culturale. Nel Duomo di San Nicolò di Motta di Livenza, infine, un bel gruppo di allievi ed ex allievi dell’Isiss “Antonio Scarpa” di Motta, coordinati dalla docente Martina Visintin, hanno guidato con passione e competenza una visita approfondita alla chiesa madre mottense, intervallata dalle esecuzioni di brani musicali all’organo del maestro Efrem Guerrato e di alcuni valenti giovani locali.                                                                             

In tutte le sedi del “Viaggio nel sacro” – dove alla fine è stata donato ai presenti un bel segnalibro ricordo – la presenza di visitatori ha fatto il tutto esaurito, articolando un mosaico di fede e bellezza che ha avuto un ottimo riscontro in termini di gradimento: vivi plausi all’iniziativa sono arrivati da tutte le parti, e la soddisfazione dell’Istituto “Beato Toniolo” è stata espressa a Oderzo in particolare dal vice presidente e direttore scientifico, Marco Zabotti, con parole speciali di gratitudine per le istituzioni locali, per i testimonial/sponsor e coloro che hanno prestato la propria opera per il successo della giornata.                                                                                                                    

Presente il sindaco Maria Scardellato, entusiasta per il valore in sé, la sinergia realizzata e le potenzialità in chiave turistica dell’iniziativa. Presenti altri vari colleghi e delegati dei comuni della zona.                                                                                                                              

Evento serale a Palazzo Foscolo, con Giannini, Zabotti, Tolotto e Tonus.

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Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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