Dall’7 al 17 settembre 2023, al via la nona edizione di CombinAzioni festival “Libertà va cercando”.
Ogni edizione di CombinAzioni festival mette al centro un tema della contemporaneità e parte da alcune domande chiave. Per diversi mesi, l’Associazione CombinAzioni attiva un percorso di esplorazione per arrivare a convocare artisti, pensatori e portatori di esperienze capaci di mettere a fuoco le trasformazioni in atto, trovare risposte o piste interessanti da approfondire.
Il titolo 2023 fa appello a un’opera antica e senza tempo come la Divina Commedia di Dante, per ritrovare il significato profondo della libertà. “Libertà va cercando, ch’è sì cara” sono i versi pronunciati da Virgilio davanti al custode del Purgatorio e raccontano la ricerca del poeta verso una libertà dello spirito.
Il festival vuole essere un laboratorio sul significato contemporaneo di uno dei fondamenti della società, per chiedersi “cos’è e a cosa serve la libertà oggi?“. È l’interrogativo centrale, sfidante e scomodo della nona edizione, che si porta dietro anche la necessità di comprendere come si possono aprire nuovi spazi di libertà, come si difendono e si godono quelli acquisiti.
COS’È E A COSA SERVE LA LIBERTÀ OGGI?
Il progetto di modernità, fondato sulla razionalità della tecnica e del diritto, ha modellato per due secoli la civiltà liberale e ha iniziato a scricchiolare quando ha smesso di mantenere la promessa di benessere. L’economista e premio Nobel Amartya Sen offre una prospettiva, individuando 5 diversi tipi di libertà che definisce strutturali: libertà politiche, infrastrutture economiche, occasioni sociali, garanzie di trasparenza, sicurezza protettiva.
Mentre per la prima volta da decenni il numero di esseri umani liberi sta diminuendo, il baricentro del mondo si sposta da ovest a est e la Cina esprime un nuovo modello, dove la crescita economica e sociale non è correlata ad un maggior grado di libertà.
Anche in occidente, uno dei pilastri della società contemporanea sta facendo i conti con la complessità e le sue contraddizioni: i diritti formalmente riconosciuti e la ricchezza diffusa non sono garanzia automatica di libertà. Trovare un nuovo rapporto tra libertà soggettiva e organizzazione sociale è una delle sfide più forti, sul crinale stretto tra libertà e sicurezza, messo alla prova da due grandi shock globali come la pandemia e la guerra in Ucraina.
Il festival vuol essere anche un invito a vivere spazi di libertà, di gioco, leggerezza, disobbedienza, a camminare fuori dal solco e dalle gabbie invisibili della vita contemporanea, tra infodemia, disuguaglianze e un mondo del lavoro da reinventare.
LE ANTICIPAZIONI DEL PROGRAMMA
Tra il 7 e il 17 settembre 2023, CombinAzioni festival sarà un laboratorio di ricerca.
Nei Comuni di Montebelluna, Trevignano, Volpago del Montello e Crocetta del Montello sono in programma decine di appuntamenti, tra confronti con personalità autorevoli da tutta Italia e proposte artistiche.
Durante i 10 giorni di incontri, dialoghi, spettacoli, film, concerti e passeggiate, il festival propone uno sguardo sul mondo e un’attenzione alle nostre libertà, personali e collettive.
Giovedì 14 settembre arriva a Crocetta del Montello Fabrizio Barca, ex-ministro per la Coesione Territoriale e attuale coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, creato per disegnare politiche pubbliche e azioni collettive che riducano le disuguaglianze. A lui è affidata la riflessione sul rapporto tra uguaglianza e libertà.
Con il giornalista Carlo Verdelli, una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano, ex-direttore di “Repubblica”, “Vanity Fair” e “La Gazzetta dello Sport”, attuale direttore di “Oggi”, il festival parlerà di libertà di informazione e infodemia sabato 16 settembre a Volpago del Montello.
La sociologa Francesca Coin (Università della Svizzera Italiana) e l’economista Vittorio Pelligra (Università di Cagliari) affrontano il tema delicato e molto discusso del rapporto tra lavoro e libertà, anche a partire dal fenomeno delle grandi dimissioni. Con loro l’appuntamento è per venerdì 15 settembre a Montebelluna.
Mario Perrotta porta in scena a Trevignano il suo ultimo lavoro teatrale, dedicato a Italo Calvino – di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita – e alla sua ricerca di libertà tra le pagine di romanzi come “Il barone rampante” e “Il cavaliere inesistente”. Venerdì 8 settembre è in programma “Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, la libertà”.
A salutare le luci dell’alba al tradizionale concerto al Vecchio Cimitero di Santa Maria in Colle sarà quest’anno la cantautrice Cristina Donà, una delle voci più originali della scena musicale italiana.
Tra i concerti in programma, un gruppo di riferimento per le giovani generazioni: gli Eugenio in Via Di Gioia. Nell’ambiente naturale delle grave di Ciano, un appuntamento molto atteso, rinviato dal 1 luglio al 9 settembre a causa del maltempo. Le prevendite continuano ad essere aperte, sia online che presso il Cinema Italia Eden di Montebelluna.
Il programma completo del festival sarà disponibile dopo Ferragosto nel sito web e sulle pagine Facebook e Instagram “CombinAzioni festival”.
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