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Pieve di Soligo ricorda l’internato Francesco Fabbri, nel centenario della sua nascita

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Il reticolato nudo e spinoso s’è destato al sole d’aprile ed ha germogliato il fiore della libertà” (Francesco Fabbri)

Pieve di Soligo: si chiamerà PalaFabbri il nuovo palazzetto dello sport , ubicato in via Mira e inaugurato a luglio 2017, in ricordo di Francesco Fabbri (15 agosto 1921 Solighetto – 20 gennaio 1977 Roma), sottotenente di artiglieria da montagna, che nel settembre del 1943 viene catturato dai tedeschi e internato per i due anni successivi, prima in Polonia e poi in Germania.

Questo annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa  di sabato mattina 23 gennaio nella sala consiliare del municipio Vaccari.

Giusto all’inizio del 2021, anno centenario della nascita del compianto ministro Francesco Fabbri, arriva al traguardo sperato il percorso formale messo in campo dai firmatari della petizione per l’intitolazione, ideata e promossa a fine 2017 dal direttore scientifico dell’Istituto Beato Toniolo e attuale coordinatore di Vite Illustri Pieve, Marco Zabotti.     

Siamo convinti che in questo tempo occorra pensare a iniziative, occasioni e strumenti nuovi per dare giusta  e doverosa testimonianza dell’opera di Francesco Fabbri – si legge nella nota inviata a suo tempo con la richiesta al comune di Pieve –  nel segno della gratitudine per l’esempio di vita e di amore alla comunità di questo illustre figlio della nostra terra, da comunicare specialmente ai giovani”.

Chiediamo che la nuova struttura sportiva polivalente sia denominato “PalaFabbri”, in maniera diretta, chiara e lineare – hanno scritto i firmatari – così da ricordare efficacemente Francesco Fabbri nella comunicazione quotidiana legata al mondo dello sport, dell’educazione delle giovani generazioni, della cultura, del sociale e del tempo libero per tutte le età”.

Marco Zabotti, Enrico Dall’Anese, Giustino Moro, Luciano Fregonese, Sergio De Stefani, Antonio Padoin, Gianpietro Tittonel, Evelina Tomasella, Fabio Sforza, Giuseppe Furlan, Franco Lorenzon e Paolo Tomasi: ecco i nomi di coloro che hanno sottoscritto la petizione a dicembre 2017, tutti legati per i ruoli pubblici svolti in prima persona (o da parte di familiari scomparsi) a realtà amministrative, istituzionali e sociali distintive dell’opera del compianto ministro Fabbri, a cominciare da quello di sindaco di Pieve di Soligo. 

“Memoria del futuro” è proprio il titolo della comunicazione pubblica per l’evento che campeggiava oggi al Vaccari, realizzata dal grafico Paul Spadetto, autore anche del nuovo logo istituzionale e di settore del PalaFabbri, molto apprezzato da tutti i presenti  e che di fatto ha caratterizzato  le parole e i pensieri espressi dai relatori.             

Il primo cittadino di Pieve, Stefano Soldan, ha messo in luce il valore della figura di Francesco Fabbri  anche dentro il percorso per il centenario e il dossier di Pieve Capitale italiana della cultura, ringraziando calorosamente tutti coloro che si sono spesi per il progetto del PalaFabbri. Marco Zabotti, per parte sua, ha messo in luce la valenza istituzionale e sociale della figura e dell’opera di Fabbri, elogiando al tempo  la disponibilità, la sensibilità e la generosità di SGS Sport Management, la società che gestisce la struttura di via Mira: essa ha aderito pienamente alle finalità della petizione, ne ha approvato i termini dell’intitolazione e ha pure rinunciato a qualsivoglia contropartita in chiave di corrispettivo economico, che sarebbe stato previsto in base alle clausole contrattuali di gestione.

Rino Cesca, di SGS Sport Management, ha messo in evidenza il nuovo nome di richiamo del PalaFabbri, che dà valore aggiunto all’opera, anche come sede per avvenimenti sportivi di portata nazionale e internazionale, come già dimostrato nei primi anni di attività del palasport. 

Vite Illustri Pieve di Soligo, Fondazione Francesco Fabbri e SGS Sport Management si sono impegnati, lavorando tra loro, in ambito sociale e in stretto dialogo con l’amministrazione comunale di Pieve, a far convergere le buone volontà della cittadinanza, nonché contributi economici e apporti concreti di soggetti economici e sociali del territorio, per promuovere, valorizzare e sostenere la gestione del “PalaFabbri”, che così potrebbe attrezzarsi non solo rispetto allo sport, ma anche all’organizzazione di un numero sempre più rilevante di eventi riguardanti la cultura, gli spettacoli, il tempo libero e la solidarietà.

In occasione del centenario della nascita di Fabbri, e per la Giornata della Memoria 2021, come ha annunciato il Maestro Giancarlo Nadai, presidente dell’Associazione musicale Toti Dal Monte, la rete Vite Illustri Pieve (VIP) ha promosso per domenica 31 gennaio alle 16 l’evento in streaming “Diario di prigionia – Dai Lager nazisti 1943 – 45”, con musiche, canti e lettura di brani scelti tratti dalle annotazioni quotidiane di Francesco Fabbri durante l’internamento, pubblicati in un volume edito da Fondazione Fabbri e Fondazione Cassamarca.     



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Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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