Dopo un servizio di 35 anni, l’Aeronautica Militare congeda il velivolo AMX, un punto di riferimento nella sua storia operativa. L’AMX ha svolto un ruolo significativo in missioni nazionali e internazionali, diventando un simbolo di affidabilità e versatilità per l’Aeronautica Militare italiana.
Venerdì 5 aprile, presso l’aeroporto militare di Istrana – sede del 51° Stormo Caccia – l’Aeronautica Militare celebra la cerimonia di phase out del velivolo AMX, giunto al termine della sua vita operativa dopo 35 anni di intensa attività sia in territorio nazionale che all’estero.
Entrato in servizio nel 1989, l’AMX ha rappresentato il velivolo aero-tattico principale dell’Aeronautica Militare italiana, con un ruolo predominante nelle operazioni fuori dai confini nazionali. Impiegato in missioni nei Balcani, in Libia, in Afghanistan e in Iraq, l’AMX ha dimostrato la sua versatilità operando in una vasta gamma di scenari, dalle regioni artiche alle calde terre desertiche del Kuwait.
In ambito nazionale, l’AMX ha svolto un ruolo cruciale nelle missioni di difesa e soccorso in caso di emergenze e calamità naturali, fornendo supporto nelle operazioni di ricerca e soccorso durante eventi sismici, alluvioni e altre situazioni di emergenza.
Alla cerimonia di congedo, saranno presenti autorità militari di alto livello e rappresentanti delle autorità locali, insieme a membri del personale che hanno avuto l’onore di operare sull’AMX durante la sua lunga e illustre carriera.
L’AMX rimarrà un punto di riferimento nella storia operativa dell’Aeronautica Militare italiana, ricordando il suo contributo significativo alla sicurezza nazionale e internazionale.