In occasione di DUSE 2024, domenica 29 ottobre il Museo Civico di Asolo organizza la visita guidata Le eroine di Asolo, la Divina Eleonora a confronto con Caterina Cornaro e Freya Stark”.

L’evento vuole sottolineare aspetti in comune e diversità tra tre donne legate ad Asolo e che hanno cambiato la storia grazie alla loro intraprendenza.

ELEONORA DUSE, “LA DIVINA”

Eleonora Duse giunge per la prima volta ad Asolo alla fine del 1892: la Divina si innamora di Asolo che dà pace al suo spirito e al suo corpo stremati dai continui spostamenti dovuti alle tournée.

“Amo Asolo perché è bello e tranquillo, paesetto di merletti e poesie perché non è lontano da Venezia che adoro perché vi stanno buoni amici che amo perché si trova fra il Grappa e il Montello… Questo sarà l’asilo per la mia ultima vecchiaia, e qui desidero essere seppellita. Ricordatelo, e se mai, ditelo…
(Lettera di Eleonora Duse a Marco Praga, 1919)

Così Eleonora Duse esprimeva l’affetto che la legava ad Asolo. Alla sua improvvisa scomparsa, avvenuta a Pittsburgh il 21 aprile 1924, l’amico si spese affinché la sepoltura della grande artista avvenisse ad Asolo.

Eleonora Duse riposa nel Cimitero di Sant’Anna ad Asolo e ciò ha creato un legame fortissimo tra la sua figura e l’incantevole borgo.

FREYA STARK

Esploratrice e scrittrice, nacque a Parigi nel 1893.

Da bambina visse per lungo tempo ad Asolo, poi nel 1911 andò a studiare al Bedford College, ma le tragiche vicende della guerra la riportarono in Italia come crocerossina sul Carso.

Sentendo il fascino delle terre lontane iniziò a studiare l’arabo fin dal 1927 che accompagnò con frequenti viaggi in Vicino e Medio oriente. Ottenne i primi contatti con la Royal Geographical Society che nel 1933 le conferì il Back memorial Prize per i contributi cartografici e i viaggi in Luristan. Seguirono anni di successi letterari, collaborazioni con il governo britannico, la BBC e la Royal Asia Society.

Durante la Seconda Guerra Mondiale era nello Yemen, a 76 anni partì per la Persia e poi per l’Afghanistan e l’Irak. Nel 1972 la sua vita spericolata le regalò l’onore di essere nominata dalla Regina d’Inghilterra “Dame Freya Stark”.

Compì la sua ultima spedizione a 88 anni in Nepal per poi rifugiarsi nella sua casa ad Asolo, dove morì a cent’anni nel 1993.

CATERINA CORNARO

Il borgo di Asolo costituì una sorta di prigione dorata per Caterina Cornaro dopo la dipartita da Cipro.

Costretta all’abdicazione e a cedere il Regno alla Repubblica di Venezia, dopo una strenua resistenza durata circa 14 anni, in cambio ottenne il feudo e il castello di Asolo di cui divenne “Domina” (Signora) nell’ottobre del 1489, mantenendo il titolo di regina di Cipro.

Ad Asolo creò una vera e propria corte rinascimentale letteraria che venne frequentata dai più importanti umanisti dell’epoca, ne sono testimoni artisti come Giorgione (Pittore italiano della Repubblica di Venezia) e Pietro Bembo (cardinale, scrittore, grammatico, traduttore e umanista italiano).

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Visita guidata, a cura di Cristina Mondin, ore 15:00, Museo Civico di Asolo
8 euro incluso l’ingresso al museo

Per info e prenotazioni:
M. info@museoasolo.it
T. 0423 952313 | 3475735246

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Di Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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