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Per non dimenticare: “Il cacciatore di nazisti” al Teatro Comunale di Lonigo

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«Non voglio che le persone pensino che è stato possibile che i nazisti abbiano ucciso milioni di persone e poi l’abbiano fatta franca. Io voglio giustizia, non vendetta» Simon Wiesenthal

Lo spettacolo teatrale “Il cacciatore di nazisti”, basato sugli scritti di Simon Wiesenthal e interpretato da Remo Girone, farà tappa il 10 febbraio 2023 al Teatro Comunale di Lonigo (VI).

IL CACCIATORE DI NAZISTI

Il cacciatore di nazisti racconta la storia di Simon Wiesenthal, un sopravvissuto all’Olocausto che, dopo essere stato imprigionato in cinque diversi campi di sterminio, successivamente ha impegnato la sua vita a dare la caccia e a consegnare al giudizio del mondo i più crudeli criminali di guerra della storia umana

Tra cui Karl Silberbauer, il sottoufficiale responsabile dell’arresto di Anna Frank, Franz Stangl, comandante dei campi di Treblinka e Sobibor, e Adolf Eichmann l’uomo che pianificò quella che Hitler amava definire “la soluzione finale”.


Lo spettacolo racconta, per ellissi e episodi emblematici, i 58 anni di inseguimento ai criminali di guerra nazisti responsabili della morte di più di 11 milioni di persone.

A metà tra un thriller di spionaggio e l’indagine storica, rivissuta con umana partecipazione e un tocco di caustico umorismo ebraico, Remo Girone affronta un testo che si interroga sulla feroce banalità del male e sulla sua genesi.

Un tentativo epico e civile per combattere la rimozione e la dimenticanza.

Perché, come Simon Wiesenthal ricordava, la più crudele minaccia psicologica che i soldati delle SS utilizzavano contro i prigionieri dei lager era proprio l’oblio: «Nessuno di voi rimarrà per portare testimonianza, ma se anche qualcuno scampasse, il mondo non gli crederà. Forse ci saranno sospetti, discussioni, ricerche di storici, ma non ci saranno certezze, perché noi distruggeremo le prove insieme con voi. E quand’anche qualche prova dovesse rimanere, e qualcuno di voi sopravvivere, la gente dirà che i fatti che voi raccontate sono troppo mostruosi per essere creduti: dirà che sono esagerazioni della propaganda alleata, e crederà a noi che negheremo tutto, e non a voi. La storia dei Lager, saremo noi a dettarla» (Questo il discorso dei carcerieri, riportato da S. Wiesenthal, ne Gli assassini sono tra noi).

Tutte le informazioni sullo spettacolo teatrale sono reperibili al sito web del Teatro di Lonigo.

SIMON WIESENTHAL

Simon Wiesenthal, ebreo polacco, classe 1908, ha 38 anni quando, nel maggio del 1945, viene liberato dagli Alleati dal campo di sterminio di Mauthausen.

Passerà alla Storia come “il cacciatore di nazisti”, l’uomo che è riuscito a risolvere più di mille casi di criminali di guerra sfuggiti alla giustizia.

Morirà il 20 settembre 2005, poco dopo aver contribuito alla cattura dell’ultimo nazista della sua lunga carriera: Julius Viel.

In totale avrebbe permesso e/o facilitato la cattura di un numero impressionante di ex seguaci del Terzo Reich: approssimativamente un migliaio.

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Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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