-Attualità-Italia

Ripresa delle attività scolastiche. Vediamo i numeri

Condividi

Con lunedì 12 settembre 2022, riaprono le scuole in Veneto; ma invece di raccontarvi l’entusiasmo e l’eccitazione del primo giorno di scuola per migliaia di studenti, abbiamo voluto quantificare lo stato di salute della scuola grazie allo studio effettuato da Tuttoscuola, ente accreditato dal Ministero dell’Istruzione per la formazione a partire dal 2019.

Gli studenti che entrano in classe in questi giorni sono molti meno del passato.
In 10 anni abbiamo perso il 10 per cento degli alunni (-858 mila). Tra questi, oltre mezzo milione in meno nel Mezzogiorno (-15%). Crollo nelle scuole paritarie: mentre le statali hanno ridotto gli studenti del 7,1%, le paritarie addirittura del 29,5%.
La scuola dell’infanzia ha perso nel decennio quasi mezzo milione di iscritti (-27,5%).
La scuola primaria ha avuto una flessione di 388 mila iscritti (-14%).
La scuola secondaria di I grado ha 133 mila alunni in meno (-7,6%).
Solo alle superiori si è registrato un lieve aumento: +119 mila iscritti, pari al 4,4% di aumento. Per gli alunni più piccoli, dai 3 ai 14 anni, caduta verticale: dieci anni fa erano 6,2 milioni, ora solo 5,2 milioni. Un milione di banchi vuoti fino alla terza media (-16%). L’onda lunga dello svuotamento arriverà nei prossimi anni anche alle superiori.
Quello che non diminuisce è il numero degli insegnanti nella scuola statale: +0,6% rispetto a 10 anni fa.

E rispetto all’anno scorso? Persi 147 mila studenti, come tutti quelli di Firenze e Grosseto. Corrispondono all’1,8% in meno rispetto all’a.s. 2021-22: mai c’era stata una flessione di questa entità da un anno all’altro.

Per il prossimo anno è prevedibile che il numero complessivo degli alunni frequentanti scuole statali e paritarie scenda per la prima volta da decenni sotto gli 8 milioni.
Questo consistente abbassamento dei livelli di popolazione scolastica, che certamente continuerà per molti anni ancora a causa del calo delle nascite, determina conseguenze negative soprattutto nel sistema paritario che continuerà a registrare minori entrate per le rette in rapporto al numero degli iscritti a fronte della conferma degli oneri di gestione.
Ma inciderà sull’organizzazione dell’intero sistema scolastico con prospettive di cambiamenti strutturali per il momento imponderabili. Nella campagna elettorale in corso nessun partito ha rilevato in maniera evidente l’enorme problema (che potrebbe essere in parte trasformato in opportunità) né, di conseguenza, ha avanzato proposte per affrontarlo e ipotizzare soluzioni riformatrici.
Ma sarà una situazione che non potrà lasciare indifferente il prossimo Governo, che, per effetto delle crisi in atto, potrebbe adottare misure di rigore con chiusura di classi e riduzione degli organici del personale. A meno che non si ragioni su una riconfigurazione complessiva del servizio scolastico, che metta al centro un a maggiore personalizzazione degli apprendimenti, un profilo professionale più diversificato e meglio valorizzato. Quale miglior occasione per discuterne sarebbe stata la campagna elettorale?

®Riproduzione riservata



Siamo gli editori di noi stessi
Non percepiamo contributi statali di alcun genere; tutto dipende dalle nostre forze e dal vostro sostegno per cui, se volete, potete sempre dare un contributo per sostenere ValdoTv e il suo staff.

Contributi – https://buy.stripe.com/aEUeWm0kx4vBcyk144

Puoi seguirci anche su:
Telegram – https://t.me/valdotv
Twitter – https://www.twitter.com/valdotv
Facebook – https://www.facebook.com/valdotv
Youtube – https://www.youtube.com/valdotv
Instagram – https://www.instagram.com/valdo_tv
Tumblr – http://valdotv.tumblr.com/
TikTok – https://www.tiktok.com/@valdo_tv

Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Testata telematica non soggetta all’obbligo di registrazione. art. 3-bis legge 16 luglio 2012 n.103