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Artigianato Vivo: grazie all’Istituto “Beato Toniolo” la chiesa arcipretale di Cison apre le porte al pubblico

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“Nel paesaggio è il primo segno delle mani di Dio e giustifico certi esseri sensibili che nel mezzo dei paesaggi più belli attestano d’aver veduto l’apparizione delle divinità. L’altro segno è l’uomo, ma si forma e cresce in rapporto al paesaggio: è uno specchio del paesaggio.” (Giovanni Comisso, “Veneto felice”)

L’Istituto Diocesano “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, di Pieve di Soligo, dopo le soddisfazioni ottenute nel 2018, tornerà a dare il proprio contributo per la buona riuscita della 39ma Rassegna Artigianato Vivo di Cison di Valmarino, in programma dal 4 al 15 agosto 2019: domenica 11 agosto 2019, dalle 15 alle 18.30, sarà aperta la chiesa arcipretale di Cison.

Ad accogliere tutto il pubblico interessato, un gruppo di operatori culturali dell’Istituto “Beato Toniolo”.

“Siamo grati alle nostre referenti di Cison, Tiziana e Lisa Affabris, a Renato Checchinato e agli altri operatori culturali che si ritroveranno domenica pomeriggio 11 agosto per questa iniziativa – afferma il direttore scientifico del “Beato Toniolo”, Marco Zabottie che faranno conoscere il valore architettonico e le pregevoli opere d’arte conservate nella chiesa arcipretale, uno degli autentici gioielli del patrimonio degli edifici sacri nella diocesi di Vittorio Veneto”.

Quello di domenica è un appuntamento molto importante e qualificato, che fa seguito ad iniziative analoghe in varie altre parti della diocesi e in concomitanza con feste, rassegne e manifestazioni religiose. In ognuna di queste situazioni, la sensibilità, lo stile di accoglienza e l’amore all’arte sacra e alla cultura espressi dai volontari dell’Istituto Diocesano sono stati molto apprezzati e riconosciuti dai visitatori.

All’interno della manifestazione “La Notte Bianca del Gusto”, gli operatori del “Beato Toniolo” all’antica “Chiesuola” di Santa Maria Nova (Soligo). Grande partecipazione del pubblico.

Collaborare al ricco calendario di proposte e di eventi culturali di Artigianato Vivo, è stato possibile grazie al positivo dialogo e spirito di collaborazione creatosi con la parrocchia guidata dall’arciprete don Adriano Sant, la Pro Loco cisonese, presieduta da Giorgio Floriani,  e l’Amministrazione Comunale, in primis il sindaco Cristina Da Soller e l’assessore alla cultura Cristina Munno.

Proprio Zabotti ha partecipato domenica 4 agosto in municipio a Cison di Valmarino alla cerimonia di inaugurazione della 39ma Rassegna Artigianato Vivo in rappresentanza del “Beato Toniolo”, e ha confermato a tutti  l’interesse e l’impegno a continuare e consolidare la promozione culturale del territorio nell’ambito del turismo religioso.

In questo senso, gli operatori culturali volontari del Beato Toniolo hanno già accolto positivamente la richiesta dell’amministrazione comunale di aprire e accogliere i visitatori nel pomeriggio di domenica 6 ottobre 2019 sempre a Cison di Valmarino, nella chiesa arcipretale e nella chiesa di san Vito, nell’ambito della Caccia ai Tesori Arancioni promossa dal Touring Club Italiano nelle singole realtà dei Borghi più belli d’Italia.  Un ulteriore segnale di sinergia e collaborazione positiva, per valorizzare tutte le iniziative in campo a livello culturale e turistico nell’Alta Marca Trevigiana, diventata ora Patrimonio dell’Umanità.

Le iniziative culturali offerte dal “Beato Toniolo” sono ad ingresso libero, in concordanza con il valore di “accoglienza” che l’Istituto diocesano cerca di diffondere grazie al proprio operato.


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Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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