
Sabato 10 maggio 2025, alle 20.30, presso la palestra comunale di Segusino, andrà in scena lo spettacolo-incontro “Il Bullo”, promosso dal Centro parrocchiale Don Antonio Riva, dalla Parrocchia Santa Lucia e dall’associazione NOI di Segusino. L’ingresso è libero, ma i posti sono limitati. Per informazioni e prenotazioni è disponibile il numero 3513520740.
L’iniziativa mira a sensibilizzare il pubblico — in particolare i giovani — su tematiche di forte impatto sociale: bullismo, abbandono scolastico, illegalità, femminicidio e integrazione.
Lo spettacolo è scritto e interpretato da Sergio Procopio, con la regia di Broggini Daniele.
Una storia di scelte sbagliate

“Il Bullo” racconta la vicenda di Dannato Giuseppe (nome di fantasia), un uomo che ha scelto la via dell’illegalità credendo fosse un modo semplice per ottenere potere e denaro. La scena si svolge interamente all’interno del suo bunker, dove vive nascosto e isolato, ricercato dalle forze dell’ordine per reati gravi.
Il personaggio si confronta con le conseguenze delle proprie azioni: omicidi, furti, e appartenenza a organizzazioni criminali lo hanno portato a una condizione di emarginazione e perdita. “Una vita senza”: senza affetti, senza libertà, senza dignità.
Lo spettacolo alterna momenti di riflessione a momenti di leggerezza per mantenere alta l’attenzione degli spettatori e favorire un coinvolgimento emotivo.
Una delle domande centrali poste dallo spettacolo è:
“L’illegalità è davvero la strada più conveniente?”
Testimonianza e coinvolgimento
Lo spettacolo assume un tono più diretto grazie all’esperienza personale dell’attore. Procopio racconta anche dieci anni trascorsi in collegio, dove ha affrontato scelte importanti per la sua vita. Questo aspetto autobiografico rafforza l’autenticità del messaggio rivolto agli studenti.
Gli organizzatori spiegano:
“Il nostro spettacolo offre agli studenti l’opportunità di riflettere in modo profondo su questi temi, stimolando la loro consapevolezza e il desiderio di apportare cambiamenti positivi nella loro vita e nella società”.
Chi è Sergio Procopio
Sergio Procopio è attivo nel teatro comico e sociale da oltre quarant’anni. Il suo percorso inizia con l’incontro con Don Vittorio e i mimi della Filarmonica Clown, per poi fondare nel 1979 Barabba’s Clown presso il Centro Salesiano di Arese.
Si forma con Pierre Byland e Marcel Marceau e partecipa a più di 1500 spettacoli in Italia e all’estero. Ha calcato palcoscenici in Francia, Germania, Svizzera, Brasile, Madagascar, tra gli altri, ed è stato ospite in trasmissioni RAI come Uno Mattina, Il circolo delle 12 e Argento e Oro.
Ha partecipato anche a eventi internazionali come il Festival Holymusic 2005 e ha portato i suoi spettacoli all’Università Bocconi e al Piccolo Teatro di Milano.
Negli ultimi anni ha avviato una ricerca sul significato del clown come specchio della società, raccontando con essenzialità la quotidianità e i comportamenti umani.
Lo spettacolo “Il Bullo” si presenta come un’occasione educativa e di riflessione per le scuole e le famiglie. Il suo approccio narrativo mira a far emergere la responsabilità individuale nelle scelte di vita e a prevenire fenomeni sempre più diffusi come bullismo e dispersione scolastica.
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