Una storia di abbandono, ma anche di solidarietà e amore per gli animali, si è conclusa positivamente a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Protagonista una cagnolina meticcia di piccola taglia, dal manto nero e l’indole vivace, ritrovata il 5 giugno 2025 in via Verizzo, all’altezza del civico 116.

L’intervento dei volontari

A dare l’allarme ai Rangers, Volontari d’Europa, è stato un cittadino di Sernaglia della Battaglia che ha prontamente segnalato il ritrovamento del cane, portato a casa della signora Sara, residente a Pieve di Soligo. Quest’ultima ha accolto temporaneamente la cagnolina dopo aver cercato di identificare il proprietario tramite la lettura del microchip.

La donna ha riferito che aveva provato a far leggere il chip dalla Polizia Locale, ma senza successo, temendo si trattasse di un abbandono.

Il 6 giugno, alle ore 8:30 circa, è stato effettuato un sopralluogo da parte della Guardia Zoofila Nicola Pillonetto, impegnato nel normale servizio di controllo del territorio per la Tutela Ambientale, la Protezione Animali e la Protezione Civile. Lo scopo era quello di tentare un’ulteriore lettura del microchip, questa volta con due dispositivi differenti. Tuttavia, entrambi hanno restituito esito negativo, confermando l’assenza di registrazione.

Dall’abbandono a una nuova opportunità

Nonostante la mancata identificazione, la storia ha preso una piega positiva. Già nei primi momenti dopo il ritrovamento, la cagnolina — successivamente battezzata Diva — aveva attirato l’interesse di una donna residente a Sernaglia della Battaglia, desiderosa di accoglierla nella propria casa.

La nuova padrona, emozionata ma consapevole dell’impegno che l’attende, ha dichiarato l’intenzione di prendersi cura di lei e regolarizzare quanto prima la sua adozione.

Diva, descritta come “energica e piena di vita”, è così passata in buone mani, chiudendo una breve ma intensa vicenda che riflette la realtà quotidiana di molti animali domestici abbandonati e la necessità di sensibilizzare su temi come l’identificazione elettronica e l’adozione responsabile.

L’importanza della microchippatura

La microchippatura rappresenta non solo un obbligo di legge, ma anche un mezzo fondamentale per il contrasto agli abbandoni. In Veneto, come in tutto il territorio nazionale, l’assenza di microchip rende più difficile il ricongiungimento tra animali smarriti e i loro proprietari, oltre a ostacolare eventuali azioni legali in caso di abbandono.

Ogni gesto di attenzione può fare la differenza. In questo caso, la collaborazione tra cittadini e volontari ha permesso a Diva di evitare il canile e di iniziare una nuova vita.


Nota di contesto:
Chiunque trovi un animale abbandonato o smarrito è invitato a contattare immediatamente la Polizia Locale o le associazioni di volontariato del territorio. Per informazioni sulla microchippatura e sull’adozione di cani e gatti, è possibile rivolgersi all’ULSS competente o ai servizi veterinari comunali.


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Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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