- News-Comunicati Stampa-Eventi

“Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP”: un anno di progetti in terra Unesco

Condividi

“Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP” compie un anno, o quasi.

“Vite Illustri Pieve di Soligo – VIP”, rete culturale in terra Unesco con l’obiettivo di valorizzare alcune figure eccellenti della storia passata e recente della comunità pievigina, è stata presentata sabato 14 dicembre 2019, all’auditorium comunale “Battistella Moccia” di Pieve di Soligo.

Per questa inaugurazione ufficiale è stato proposto il Concerto “Non Solo Vivaldi” ad opera della Piccola Orchestra Veneta diretta dal Maestro Giancarlo Nadai, con i solisti alla voce Enrico Nadai, al flauto Piera Poser, al pianoforte Margherita Boatin, al mandolino Claudio Doni, al violoncello Federico Covre e al violino Andrea Bet, e i brani musicali interpretati dai giovanissimi protagonisti del Coro di Voci Bianche “G. Echi”, diretto da Maria Grazia Marcon.

La Rete Culturale ha messo insieme Fondazione Balbi Valier, Fondazione Francesco Fabbri, Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, Associazione Musicale Toti Dal Monte,  Associazione Amici di Don Mario Gerlin, Associazione Culturale Careni. Queste, grazie all’ideatore e coordinatore del percorso culturale, il direttore scientifico dell’Istituto Beato TonioloMarco Zabotti, hanno saputo proporre, nonostante la pandemia, un ricco calendario di eventi coordinati, promuovendo varie iniziative del territorio.

Fra le ultime attività di Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP) c’è il sostegno espresso al Collegio Vescovile Balbi Valier che ha annunciato nei giorni scorsi, durante una conferenza stampa, nella sala consiliare del municipio Vaccari di piazza Vittorio Emanuele di Pieve di Soligo, il possibile avvio dal prossimo anno 2021 della nuova scuola superiore con due nuovi indirizzi.

Tecnico economico per il turismo e relazioni internazionali per il marketing sono gli indirizzi che andranno a costituire l’ossatura fondamentale del nuovo istituto paritario inserito nel plesso di via Sartori, che andrebbe così a riprendere idealmente la gloriosa storia della ragioneria del Balbi interrottasi con la chiusura diversi anni orsono.

L’investimento sulle risorse umane e le giovani generazioni  che la nuova scuola superiore si propone – ha affermato il direttore scientifico del “Beato Toniolo” e coordinatore VIP, Marco Zabottiè pienamente in linea con l’impegno ad ampliare la gamma delle opportunità qualificate di formazione sul territorio e a valorizzare le eccellenze locali. Senza dimenticare che personalità illustri come Francesco Fabbri e Andrea Zanzotto, dei quali ricorderemo per entrambi il centenario della nascita proprio nel 2021, sono state molto legate in vita al Collegio Vescovile Balbi Valier”.

Il favore per l’iniziativa proposta dalla nuova dirigenza dell’ente ecclesiastico Balbi Valier – illustrata in particolare dal direttore generale Stefano Uliana, dalla coordinatrice Cinzia Granzotto e dalla preside Fanny Mion – è stata sottolineata con favore da tre importanti componenti e dal coordinamento della rete VIP nel corso dello stesso incontro in municipio con i giornalisti, e alcune rappresentanze economiche e sociali del territorio, fra cui il Comune di Pieve, e il sindaco Stefano Soldan (in foto).

Pertanto, a un anno dalla presentazione ufficiale, la rete culturale VIP rafforza il suo ruolo di animazione e valorizzazione delle istanze innovative del territorio, guardando non solo alla doverosa memoria della storia passata e recente, ma anche al presente e al futuro dei progetti in rete delle nostre comunità.           

Il riepilogo della conferenza in questo articolo di ValdoTv

Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Testata telematica non soggetta all’obbligo di registrazione. art. 3-bis legge 16 luglio 2012 n.103