Spettacolo teatrale: L’importanza di chiamarsi Ernesto

L’importanza di chiamarsi Ernesto è, insieme al Ritratto di Dorian Gray, una delle opere più famose di Oscar Wilde. La commedia, rappresentata per la prima volta nel 1895, racconta della doppia vita dei due protagonisti maschili, ed è è una satira dell’ipocrisia e del moralismo della società vittoriana che attribuiva grande importanza alle apparenze.

Jack Worthing, uomo baldanzoso dagli sconosciuti natali, vive in campagna insieme a Cecily, una ragazza diciottenne di cui è tutore, e con l’istitutrice di quest’ultima, Miss Prism.

Jack decide di trasferirsi a Londra e di frequentare i salotti cittadini presentandosi come Ernest: intende soprattutto visitare la casa dell’amico Algernon Moncrieff, per poter incontrare sua cugina, la bella Gwendolen Fairfax, della quale è intenzionato a chiedere la mano.

La giovane accetta la proposta di matrimonio, convinta anche dal fatto che il suo pretendente si chiami Ernest, nome che su di lei esercita un particolare fascino.

Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

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