
La Giunta regionale del Veneto ha approvato due nuove misure di finanziamento per la formazione professionale, destinate ai settori del turismo e dell’automotive. L’investimento complessivo ammonta a 7 milioni di euro e rientra nel quadro del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, con l’obiettivo di incentivare l’occupazione e la crescita economica.
Le misure sono state deliberate su proposta dell’assessore regionale all’Istruzione e Formazione, nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita”. I fondi saranno ripartiti su due bandi distinti, destinati alla presentazione di progetti formativi entro l’11 giugno 2025.
Formazione nel turismo: digitalizzazione e accessibilità
Il primo bando, dal titolo “Competenze per un turismo più accessibile, sostenibile e digitale”, prevede un finanziamento di 2 milioni di euro. I progetti dovranno concentrarsi sullo sviluppo delle competenze dei lavoratori del turismo, con particolare attenzione a tre ambiti:
- Transizione green
- Accessibilità e fruibilità dei servizi
- Welfare aziendale
L’obiettivo è allineare le competenze dei professionisti del settore alle nuove esigenze del mercato, offrendo strumenti per interpretare i cambiamenti in corso e trasformarli in opportunità concrete.
Sviluppo della filiera automotive: innovazione e diversificazione
Il secondo bando, “Competenze per le nuove sfide della filiera automotive”, mette a disposizione 5 milioni di euro. Le risorse sono finalizzate a rafforzare le competenze dei lavoratori lungo tutta la filiera dell’automotive. Le aree di intervento principali riguardano:
- Transizione ecologica e digitale
- Sviluppo di nuovi prodotti e servizi
- Diversificazione produttiva e di mercato
Dettagli tecnici
I progetti, per entrambi i bandi, dovranno avere un valore economico compreso tra 20.000 e 120.000 euro. Le proposte dovranno essere presentate entro e non oltre l’11 giugno 2025.
Le due misure sono considerate strategiche dalla Regione, che intende così sostenere la crescita del capitale umano e migliorare l’adattabilità dei lavoratori in due settori chiave per l’economia regionale.
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