Chiamato e conosciuto dai più anche semplicemente come “il Castello di Vidor”, questo luogo rievoca con il suo silenzio un passato antico.

Le prime testimonianze su questo sito, infatti, risalgono al 1100, ma alcuni credono che la sua origine si debba collocare più indietro: si presume
che su questo luogo esistesse una rocca già nel 550 d.C. o quanto meno nel 900 d.C. con lo scopo
principale di difesa: per proteggere la popolazione dalle incursioni di Alboino, prima, e dagli irruzioni degli Ungari, poi.

Nodo stradale e porto fluviale con accesso diretto al fiume Piave, Vidor
è stata sfruttata, infatti, fin dall’antichità per la sua importanza strategica.

La località deve questo nome alla presenza di un antico castello medievale, che nel corso della storia ha avuto alterne vicende e ricostruzioni ed ebbe diversi proprietari.

Questa fortezza è stata rasa al suolo definitivamente nel 1510, durante la guerra tra la Lega di Cambrai e la Repubblica Veneta, e ora, sulle sue antiche macerie, è stato costruito un edificio sacro, in memoria dei caduti
delle guerre mondiali.

​Un documentario del teritorio Veneto da visitare

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