Pronto un tratto sperimentale tra Padova e Venezia. Obiettivo: 1000 km/h, zero emissioni e piena sostenibilità energetica
Un progetto visionario che parte dal Veneto
Velocità prossima ai 1000 km/h, impatto ambientale nullo e alimentazione esclusivamente da fonti rinnovabili: sono questi i pilastri di HyperTransfer, il nuovo progetto di trasporto ultraveloce presentato a Monaco di Baviera e destinato a rivoluzionare la mobilità su scala nazionale e internazionale.
A rendere questo traguardo più vicino è la realizzazione di un tratto sperimentale di circa 10 chilometri tra Padova e Venezia, che fungerà da banco di prova per testare sul campo le tecnologie alla base del sistema. Un’infrastruttura che, nelle intenzioni, potrà ridurre i costi per i viaggiatori, migliorare il trasporto di merci sensibili come organi e medicinali, e rappresentare un’alternativa concreta alla mobilità su gomma.
Una collaborazione d’eccellenza
Il progetto nasce da una sinergia istituzionale e tecnica che coinvolge la Regione del Veneto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Concessioni Autostradali Venete (CAV), con il supporto di partner di rilievo come Italferr – Gruppo Ferrovie dello Stato, l’Università di Padova, Webuild e Leonardo.
“Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto che mette il Veneto al centro dell’innovazione tecnologica europea”, dichiarano i promotori, sottolineando l’importanza del coinvolgimento accademico e industriale per garantire la solidità tecnica e scientifica dell’iniziativa.
Un banco di prova tra Padova e Venezia
Il test track, la cui costruzione partirà nei prossimi mesi, sarà il primo esempio italiano di applicazione concreta di una tecnologia ispirata all’Hyperloop, già oggetto di studio e sperimentazione in altri Paesi. Il percorso di 10 chilometri collegherà due centri nevralgici della mobilità veneta, fungendo da prototipo replicabile in altre aree d’Italia.
“Con questo progetto il Veneto si conferma laboratorio nazionale e internazionale di innovazione, punto di riferimento per lo sviluppo infrastrutturale intelligente”, si legge nella nota ufficiale.
Un investimento nel futuro sostenibile
HyperTransfer punta a zero emissioni di CO₂, grazie a una propulsione completamente elettrica alimentata da fonti rinnovabili, con un’attenzione particolare all’integrazione ambientale delle infrastrutture. L’obiettivo è anche economico: offrire un’alternativa accessibile e veloce per i cittadini, riducendo tempi di spostamento e congestione del traffico.
Il progetto si inserisce in un contesto europeo di crescente attenzione verso forme di mobilità sostenibile e intelligente, proponendosi come modello da esportare anche oltre i confini regionali.
Una nuova traiettoria per la mobilità italiana
Con HyperTransfer, il Veneto si propone come avamposto tecnologico di un nuovo modo di concepire il trasporto: più veloce, più pulito, più sicuro. Il test tra Padova e Venezia rappresenta un primo passo concreto verso quella che potrebbe diventare una rivoluzione infrastrutturale, non solo per l’Italia ma per tutta l’Europa.
Per ulteriori aggiornamenti sull’evoluzione del progetto e sulle tempistiche di realizzazione, è possibile seguire le comunicazioni ufficiali della Regione Veneto e dei partner coinvolti.
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