
Il primo museo diffuso e open air della letteratura delle Dolomiti prende vita a Cortina d’Ampezzo. “Accadde a Cortina” è il nuovo percorso di segnaletica letteraria, culturale e turistica che attraversa la valle d’Ampezzo e le Dolomiti, riconosciute Patrimonio UNESCO. L’iniziativa mira a valorizzare il patrimonio storico e culturale del territorio attraverso un’esperienza interattiva e immersiva.
Un progetto per la cultura e il turismo
L’annuncio ufficiale è stato dato dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che ha descritto il progetto come “un’eredità permanente, destinata a durare nel tempo, ben oltre Milano Cortina 2026”. L’iniziativa è stata curata da Francesco Chiamulera, responsabile di Una Montagna di Libri, con il contributo e il patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Cortina d’Ampezzo e di partner privati.
Zaia ha evidenziato come Cortina e le Dolomiti siano state fonte di ispirazione per numerosi scrittori e artisti. “Le Dolomiti ampezzane, oltre ad essere uno dei luoghi più evocativi al mondo, sono anche uno straordinario crocevia di scrittori, storie, letteratura, cinema”. Ha citato personalità come Eugenio Montale, Ernest Hemingway, Dino Buzzati, Saul Bellow, Goffredo Parise, Mario Rigoni Stern, Amelia Edwards ed E.M. Forster, che hanno dedicato parole e opere a questi luoghi.
Un percorso tra letteratura e natura
Il museo diffuso si compone di 18 cartelli in acciaio corten, installati in punti significativi della città, lungo i sentieri, nei boschi e sulle piste da sci. Ogni cartello riporta estratti di opere letterarie legate al territorio e un QR code che consente di accedere a una mappa interattiva. I visitatori possono esplorare i contenuti in italiano, inglese e in lingua ampezzana, selezionare autori e testi o ascoltare le letture di attori italiani.
Con “Accadde a Cortina” il patrimonio letterario si intreccia con il paesaggio dolomitico, offrendo un’esperienza culturale e turistica innovativa e accessibile a tutti.