Il 15 settembre 2024, l’Avis di Trevignano ha inaugurato la sua nuova sede associativa in via Puccini n.2, a Falzé di Trevignano, in concomitanza con la 62esima Festa del Donatore. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Franco Bonesso, il presidente di Avis Trevignano Daniele Morellato, il presidente di Avis Provinciale Treviso Stefano Pontello, il consigliere Elia Zanatta, membri del direttivo, volontari e rappresentanti dell’associazione AFDS di Povoletto (UD), accompagnati dal sindaco della cittadina.

La nuova sede, situata al piano terra con ingresso indipendente, riunisce la sala donazioni, lo spazio ristoro, gli archivi e gli uffici amministrativi. Questi ambienti sono stati ristrutturati dal Comune nell’ambito di un progetto di riqualificazione delle scuole primarie di Falzé, avviato nel settembre 2021 e concluso nel febbraio 2023. Dopo questa fase, è stato intrapreso l’iter per l’accreditamento della sala donazioni. Durante i lavori, l’Avis di Trevignano ha temporaneamente trasferito le sue attività di raccolta presso la sede dell’Avis di Volpago.

Il presidente Daniele Morellato ha sottolineato l’importanza del nuovo spazio: «Grazie alla sinergia con il Comune e alla disponibilità della Scuola di Musica Vivaldi, ci dotiamo oggi di un ambiente ancor più spazioso, accessibile e accogliente che sostituisce in toto la sede Avis di via San Gerardo a Musano. Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto e alle aziende del territorio che ci hanno aiutato con allestimento e arredi».

L’Avis di Trevignano conta attualmente 470 soci, che nel 2023 hanno effettuato 520 donazioni, suddivise tra 455 di sangue intero e il resto di plasma. Durante la cerimonia di oggi, sono state consegnate 130 benemerenze ai donatori più assidui, tra cui 3 oro con smeraldo, 7 oro con rubino e 12 oro.

Un momento speciale è stato dedicato alla premiazione di Luciano Pavan, “super-donatore” nato nel 1956, che ha raggiunto un totale di 171 donazioni. Già insignito della benemerenza di diamante, Pavan ha dovuto interrompere le donazioni a 65 anni, ma ha mantenuto il suo legame con Avis. «Ho iniziato a donare il 29 settembre 1974, prendendo spunto da mio fratello maggiore Pasquale, e da allora l’ho fatto con continuità ed entusiasmo», ha raccontato Pavan. «Non ho mancato una sola volta la donazione, per me ogni volta è stata un’occasione speciale per fare qualcosa di buono e di utile, per gli altri ed anche per me stesso».

Il suo messaggio ai giovani è stato chiaro: «Donare il sangue è un gesto meraviglioso, un bel modo di investire il proprio tempo ed anche un’occasione per tenere sotto controllo la propria salute e fare nuove amicizie».

Di Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Testata telematica non soggetta all’obbligo di registrazione. art. 3-bis legge 16 luglio 2012 n.103