- News-Comunicati Stampa-Eventi-Marca Trevigiana

Feltre dopo la guerra di Cambrai nei documenti dell’archivio comunale

Condividi

La storia

Nel dicembre 1508, a Cambrai, l’imperatore Massimiliano I fu uno dei firmatari di una coalizione di cui fecero parte il re di Spagna Ferdinando il Cattolico, il re di Francia Luigi XII e papa Giulio II. Il pretesto dell’accordo fu la preparazione di una crociata contro i Turchi.

Lo scopo reale fu la preparazione di un’offensiva contro un nemico comune: Venezia. I domini veneziani furono invasi nel 1509. Ebbe inizio una guerra che, tra alti e bassi, durò fino al 1517. Il 14 maggio 1509, alla battaglia di Agnadello, sull’Adda, l’esercito veneziano venne sbaragliato e messo in fuga.

Gli eserciti della Lega di Cambrai dilagarono in Terraferma, senza ostacoli; Venezia era a un passo dal tracollo. All’inizio di questa guerra europea, il 1° luglio 1509, entrò a Feltre alla testa delle sue truppe l’imperatore Massimiliano I, non gli servì combattere; alcuni patrizi di spirito filo-asburgico avevano predisposto ogni cosa.

Poche settimane e un contingente veneziano rioccupò la città massacrando il presidio imperiale; il 3 agosto 1509 la rappresaglia: varcate le mura, le truppe imperiali saccheggiarono case e palazzi; duecento cittadini, quattrocento secondo altre fonti, furono passati a fil di spada.

Non passò nemmeno un anno e il 3 luglio 1510 le truppe imperiali entrarono nuovamente in Feltre, dopo che l’avevano perduta a vantaggio dei veneziani; durante l’occupazione il fuoco si propagò in tutta la città e Feltre venne
ridotta a un cumulo di rovine e di ceneri. Pochissimi gli edifici sopravvissuti alle fiamme, la città un deserto disabitato.

la mostra

Dalle ceneri della città nasce dunque l’idea della mostra documentaria Carta, fuoco, macerie; un viaggio tra i documenti che la città produsse nel decennio immediatamente successivo al grande incendio.

In otto sezioni capiremo come la comunità locale tentò di fronteggiare la lunga serie di problematiche politiche sociali, fiscali ed urbanistiche scaturite nel tentativo di ricostruire una “città combusta”.

Orari Museo Civico

Dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 (dal martedì alla domenica e festivi).

Modalità di accesso

In ottemperanza alle norme su contenimento del virus, sarà consentita la presenza contemporanea di non più di 20 persone (massimo 2 o 3 per sala, a seconda delle dimensioni delle stesse).
I visitatori dovranno presentarsi all’ingresso muniti di mascherina e troveranno poi dei percorsi “guidati” per evitare contatti o assembramenti.

Per scaricare la brochure della mostra clicca qui.

[wp_bannerize group=”Autopromozione” random=”1″ limit=”1″]


Siamo gli editori di noi stessi
Non percepiamo contributi statali di alcun genere; tutto dipende dalle nostre forze e dal vostro sostegno per cui, se volete, potete sempre dare un contributo per sostenere ValdoTv e il suo staff.

Paypal – http://paypal.me/ValdoTv

Puoi seguirci anche su:
Telegram – https://t.me/valdotv
Twitter – https://www.twitter.com/valdotv
Facebook – https://www.facebook.com/valdotv
Youtube – https://www.youtube.com/valdotv
Instagram – https://www.instagram.com/valdo_tv
Tumblr – http://valdotv.tumblr.com/

Sergio Capretta

Presidente e direttore responsabile di Valdo Tv, Organizzazione Giornalistica Europea Giornalista indipendente. European Journalist GNS Association - International News Agency Esperto nel settore dei media online e videomaking. Esperto in editing non lineare, social media, video, Web e programmazione.

Esegui l'accesso per Commentare

Translate »
Testata telematica non soggetta all’obbligo di registrazione. art. 3-bis legge 16 luglio 2012 n.103