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XXXVIII EDIZIONE PREMIO LETTERARIO GIOVANNI COMISSO – Cerimonia di Selezione delle terne vincitrici al Teatro Binotto (Tv)

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“Mi sporco ancora le mani di terra nello strappare la gramigna e nel recidere i pomodori, ancora mi affatico a vangare e allora capisco che il mio destino è di non potermi liberare dalla terra” (G. Comisso, “La mia casa di campagna”)

Torna, sabato 1 giugno 2019, ore 16:00, al Teatro Binotto di Villa Correr Pisani (Tv), per la XXXVIII Edizione, il “Premio Letterario Giovanni Comisso Regione del Veneto – Città di Treviso”. Durante il pomeriggio in programma avverrà la Cerimonia di Selezione delle terne vincitrici per le sezioni “Narrativa” e “Biografia”.

Ma chi era Giovanni Comisso?

In riferimento alla Marca Trevigiana, un vecchio slogan recitava: “Se la vedi ti innamori”, ma chi in Veneto ci è nato, come Giovanni Comisso (Treviso, 1895), sa che il rapporto con la propria terra e le sue tradizioni è molto più di un sentimento amoroso, piuttosto un legame viscerale, un cordone ombelicale che non si recide mai totalmente. Anche per l’anima dell’autore – errante, avventurosa, ribelle, instabile e inquieta – il Veneto rimarrà sempre il luogo a cui tornare. Ironico che siano proprio le corrispondenze giornalistiche dal lontano Oriente a potergli dare la possibilità, nel 1932, di comprare casa a Zero Branco, da cui nascerà “La mia casa di campagna”, libro di malinconiche memorie.

Ma la terra è un luogo anche vitale: sono “felici” i viaggi in Europa, Egitto, Grecia (“Viaggi felici”, 1949), come “felice” è anche il Veneto (“Veneto felice”, 1984), raccolta, curata da Nico Naldini, di alcuni articoli di Comisso dedicati a Venezia, Padova, Asolo…

Il Premio Comisso, nato nel 1979, per volere di un gruppo di amici dello scrittore, e desiderosi di perpetuarne la memoria, ha il pregio di valorizzare l’editoria italiana.

Tutte le opere in concorso 2019, pubblicate da maggio 2018 a marzo 2019, come da regolamento: https://www.premiocomisso.it/opere-in-concorso-2019/

Presidente della giuria tecnica è lo scrittore e regista Giancarlo Marinelli.

In concomitanza con il “Premio Letterario Giovanni Comisso 2019” avverrà la proclamazione del Vincitore “Premio Comisso Under 35 – Rotary Treviso” riservato alla miglior opera, sia della sezione Narrativa italiana o Biografia, di un autore che al momento della pubblicazione non avesse ancora compiuto il 35esimo anno d’età.

Il Premio Comisso invita a commentare e recensire le opere in concorso. Per partecipare basta utilizzare un massimo di 15 righe, da pubblicare nel gruppo Facebook #Comisso15righe entro il 30 settembre 2019. I vincitori delle tre migliori recensioni riceveranno un buono libri da 50 euro.

Comisso è stato autore di circa 30 opere – romanzi, saggi, memorie, ricordi della Guerra Guerra, poesie – vincitore di premi prestigiosi come Premio “Strega” (1955), molto apprezzato in vita, eppure, forse, troppo poco considerato nel panorama nazionale della letteratura del Novecento. Addirittura, in tempi più recenti, nel 2009, il critico Alberto Asor Rosa, non lo ha inserito nella sua “Storia della letteratura italiana”. Forse sì, un autore non facile da capire, che spesso si liquida come superficiale perché semplicemente racconta ed evoca quello che vede, quello che gli succede, mettendo sé stesso al centro dei mondi che visita e abita.

Per ovviare a questi “torti di critica”, se così possiamo chiamarli, nel sito istituzionale del concorso è possibile consultare “Rileggere Comisso”: la sezione, nata con l’intento di promuovere una maggior conoscenza dell’autore, raccoglie migliaia di suoi articoli – apparsi in giornali, quotidiani, riviste e settimanali –  e i reportage di viaggio, in Cina, Giappone o Russia, come corrispondente per note testale (La Gazzetta del Popolo, Corriere della Sera e La Stampa).

 Meridiani, però, ha dedicato a Giovanni Comisso 1900 circa di pagine, nell'intendo di raccogliere la sua parabola di scrittore

La cerimonia finale di premiazione del “Premio Letterario Giovanni Comisso Regione del Veneto – Città di Treviso” si terrà il 5 ottobre 2019, a Palazzo Trecento, Treviso. Ogni anno, questo appuntamento, raccoglie a sé molto interesse: il Veneto è nel cuore di Comisso e Comisso è nel cuore del Veneto.

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Sofia Facchin

Freelance nell'ambito della comunicazione e content writer, con il pallino della promozione territoriale, collabora con diversi enti, fra cui l'Associazione Musicale "Toti dal Monte" e la formazione musicale "Piccola Orchestra Veneta", di Solighetto (Tv).  Attualmente è  impegnata nello sviluppo del progetto personale "Proprio Dietro Casa", finalizzato alla valorizzazione del Veneto, non solo come meta turistica, ma anche come "luogo dell'anima". Sofia coltiva la passione per i Paleoveneti, dalla cui sapienza antica trae spunti per itinerari e riflessioni sul mondo che la circonda.

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